Chi controlla le agenzie di maternità surrogata?

Chi controlla le agenzie di maternità surrogata?

Per comprendere il ruolo della revisione nella maternità surrogata, può essere utile un semplice paragone: proprio come nei ristoranti, dove è fondamentale garantire standard di igiene, qualità e servizio, anche le agenzie hanno bisogno di un sistema che assicuri la trasparenza e buone pratiche. In questo contesto, i revisori hanno il compito di controllare ogni dettaglio con criteri rigorosi e verificabili.

E chi certifica?

L’audit non è affidato a un ente pubblico, ma ad un organismo specializzato: l’Associazione Padres por la Gestación Subrogada (APGS). Questo processo è guidato dal presidente dell’associazione e supportato da un team di professionisti esterni, selezionati per garantire l’imparzialità. Il loro compito consiste nel verificare e certificare che tutte le informazioni presentate da un’agenzia siano autentiche, trasparenti e affidabili.

Quali prove devono superare le agenzie?

La verifica delle agenzie di maternità surrogata non è una semplice procedura amministrativa né una “checklist” superficiale. L’APGS applica un esame completo che include, come minimo:

  • Documentazione legale:
    atto costitutivo della società, carta d’identità del titolare e, se del caso, dell’amministratore, e codice fiscale.
  • Solvibilità e conformità:
    conti o bilanci annuali e certificati aggiornati dell’Agenzia delle Entrate e della Previdenza Sociale.
  • Struttura e team:
    elenco del personale in servizio con la descrizione delle rispettive mansioni.
  • Prova di attività reale:
    lettere scritte a mano di almeno 10 famiglie soddisfatte; e lettere di cliniche o agenzie straniere collaboratrici che indicano da quando collaborano e quanti processi hanno concluso.
  • Operatività e comunicazione:
    contratto di locazione e materiale pubblicitario (brochure cartacee e digitali).
  • Accreditamento bancario:
    certificato che attesti la titolarità del conto su cui vengono ricevuti o gestiti i pagamenti.
  • Copertura dei rischi:
    polizza di responsabilità civile professionale accompagnata dall’ultima ricevuta.

Cosa succede se un’agenzia soddisfa tutti i requisiti?

Quando un’agenzia supera l’audit, ottiene un marchio che fa la differenza: il certificato di “AZIENDA O AGENZIA CERTIFICATA DALL’APGS“. Questo marchio le autorizza a mostrare sul proprio sito web il logo ufficiale dell’Associazione e a collegarsi direttamente a padresporgestacion.org, un gesto che diventa una prova tangibile di trasparenza e rigore.

Ma al di là del logo, ciò che conta è ciò che rappresenta. Il certificato persegue 3 obiettivi chiari:

  1. Fiducia reale e verificabile.
    In un settore in cui abbondano i pregiudizi e la disinformazione, la certificazione offre certezza: genitori intenzionali, gestanti e professionisti sanno con chi hanno a che fare.
  2. Visibilità con sostegno istituzionale.
    Essere presenti nel dossier che l’APGS condivide con le famiglie interessate non è un semplice dettaglio, ma una garanzia che rafforza la credibilità dell’agenzia.
  3. Pressione congiunta per un cambiamento legale.
    L’affiliazione all’Associazione non solo apre le porte alla verifica, ma rafforza anche una voce collettiva che chiede una regolamentazione chiara ed equa della maternità surrogata in Spagna.

In altre parole, il marchio dell’APGS non è solo una medaglia decorativa, ma un passaporto verso la fiducia e la legittimità.

Toni e conclusioni (con un tocco leggero)

Se questo fosse un film, il revisore dell’APGS sarebbe quel critico esigente che non solo controlla la sceneggiatura, ma ogni scena, ogni ripresa e persino la recitazione delle comparse. Non ci sono scorciatoie o concessioni: si tratta di un’analisi approfondita o, per dirla senza mezzi termini, “brutalmente dettagliata“. E proprio per questa rigorosità, le agenzie che superano il processo hanno un motivo legittimo per distinguersi.

Va chiarito che la certificazione non rende legale la maternità surrogata in Spagna, vietata dalla legge 14/2006, ma conferisce legittimità alle agenzie che operano in paesi in cui la pratica è regolamentata e consentita. È, in un certo senso, come ottenere una licenza premium: non cambia le regole del gioco, ma colloca l’agenzia a un livello superiore di fiducia e prestigio.

In definitiva, se qualcuno chiede chi controlla queste aziende, la risposta è inequivocabile: l’Associazione Padres por la Gestación Subrogada (APGS), attraverso un’ valutazione condotta dal suo presidente e supportata da un team di professionisti esterni. Questo processo esamina dalla documentazione legale alle testimonianze reali delle famiglie prima di concedere il prezioso marchio di certificazione APGS. Una procedura rigorosa, seria… e difficile da superare, che la rende un vero e proprio marchio di garanzia.


12 settembre 2025

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